Il presente elaborato di tesi magistrale è il risultato dello studio interdisciplinare e del progetto di restauro condotti su un capitello lapideo in arenaria, reimpiegato, in un’epoca imprecisata, come vasca per l’acqua e, successivamente, confluito nel lapidario del Museo Civico di Casa Cavassa, a Saluzzo (CN).
L’elaborato di Tesi di Laurea Magistrale ha per oggetto lo studio, l’intervento conservativo e la ricomposizione di alcuni lacerti musivi di epoca romana provenienti dall’area del Gruppo Episcopale di Asti. I reperti, strappati durante le fasi dello scavo archeologico (2001-2009), appartenevano a tre ambienti di prestigio di una domus romana. Attraverso lo studio della documentazione di scavo e il confronto con pavimentazioni musive pertinenti per lo più alla medesima area geografica, sono state confermate le datazioni già proposte nell’edito (I-II secolo d.C.).
Il presente elaborato tratta l’intervento di restauro e le analisi scientifiche condotte sul cratere a figure rosse attribuito al Pittore di Locri (numero inventario 105434), risalente al 380-360 a.C. L’opera è stata rinvenuta in frammenti nel 1956 durante gli scavi archeologici della Necropoli di Lucifero, a Locri Epizefiri, ed è stata conservata fino a qualche anno fa nei magazzini del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria.
L’oggetto di tesi ha riguardato il restauro del supporto ligneo del dipinto Natività (213,0 x 137,0 cm) probabilmente realizzato nel secondo decennio del XVI secolo in area campana e attribuito al pittore lombardo Cesare da Sesto con l’aiuto di un collaboratore meridionale.